Nebbia. Tanta nebbia. Una nebbia di quelle vere, impenetrabili, cupe a cui ormai non siamo quasi più abituati e, dopo che ti appassioni alla montagna, sopporti sempre meno. Siamo in tre. Jimmy in serata dovrà suonare a SanGio e quindi e preso dai preparativi. Noi invece cerchiamo una meta che ci consenta di arrampicare un po', vedere un po' il sole e tornare in tempo per il concerto.
La scelta cade su Stallavena. Inevitabile. Ormai siamo affezionati a questa falesia.
La distanza è ragionevole e il meteo confortante.
Il viaggio è faticoso nebbia fitta fino a Verona che cederà poi il passo ad una foschia tenue ma persistente.
Quattro macchine nel parcheggio. Tutti i pochi arrampicatori presenti sono o in palestrina o nello stesso settore che scegliamo noi. Peruviana. Scelta quasi obbligata in questa stagione vista l'esposizione della parete. Il sole lo vedremo poco. Non riuscirà a vincere la dura resistenza di una foschia rafforzata dal ribollire della nebbia di fondovalle. La parte più dura sarà quindi il far convivere con il freddo mani e piedi.
Increduli e un po' invidiosi vediamo una coppia di ragazzi alla nostra destra che arrampicano in pantaloncini corti. Alla nostra sinistra invece c'è chi arrampica e parla in continuazione. Soprattutto straparla, si lamenta, impreca... di Domenica mattina presto... Fortunatamente ci lasceranno dopo un tempo breve, ma sufficiente ad acuire il nostro fastidio.
La prima via che facciamo per scaldarci è Diretta - 4b+. Parto io e segue da seconda la Frappi.
Se l'intento era scaldarsi il risultato risulterà l'opposto. Mani di legno.
Fole apre subito invece Alcenago - 5b+, io la ripeto e la Frappi la prova da seconda. Vince sempre il freddo. Il sole ci ha definitivamente lasciato sia per la foschia sia per l'esposizione della parete che ora sta andando in ombra. Per dare una scossa Fole apre Chi cerca trova - 6a. Ne io ne la Frappi ci pensiamo minimamente a provarla. Non oggi. Io scelgo qualcosa di più semplice. Apro Mistral - 5a la Frappi la prova da seconda prima di cedere a un principio di congelamento. La riapre Fole e ora il sole si intravede. Ma dall'altra parte della valle.
Le vie sono belle in questo settore con le difficoltà maggiori concentrate negli ultimi metri. Ormai è giunto il tempo di tornare. Le mie Katana hanno un vistoso buco sul puntale e spero che non sia il loro canto del cigno inoltre abbiamo tutti freddo.
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Non resta che andare al concerto.
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