Team sulle sue attività di arrampicata, tuttavia non si è rimasti in ozio e con le mani in tasca; tutt'altro! Anche se non con i ritmi del recente passato, in questi mesi di silenzio stampa, le mani si sono spellate su piccoli appigli e le dita dei piedi si sono indolenzite su minimi appoggi. Purtroppo però (o per fortuna...) la voglia di arrampicare è sempre molto maggiore del tempo disponibile e se poi dobbiamo aggiungere un anno tra i più piovosi che si ricordi ecco che giornate come quella appena trascorsa si stagliano nitide nel paesaggio dell'anno.
Come immaginerete era dunque tempo di sfogare la voglia di arrampicare e l'occasione di celebrare il solstizio d'inverno in parete era irresistibile.
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
Raggiungiamo quindi Placca del forte che non visitavamo dal lontano 6 aprile.
Non arriviamo prestissimo e qualche macchina parcheggiata ci fa temere di trovare la falesia piena di arrampicatori. Non è così fortunatamente; siamo in pochi e il tempo è bellissimo. Si può arrampicare in tutta tranquillità.
Il percorso di avvicinamento offre a Jimmy la possibilità di sperimentare una nuova attrezzatura... i bastoncini da camminata nordica.
Dopo qualche impaccio nell'impostazione della giusta altezza, i bastoncini nelle sue mani ci offrono una sua immagine agile e slanciata e gli consentono di arrancare come al solito, e come se non li avesse, lungo il sentiero. Probabilmente una maledizione ancestrale, invocata da un istruttore di arrampicata del nostro corso, ha colpito imperterrita. Sono possibili anche altre ipotesi, ma non è tempo di giocare con il calcolo delle probabilità.
La prima salita è quella più difficile. Un po' per la ruggine che dobbiamo toglierci di dosso; un po' per le mani e i piedi freddi che non hanno ancora la giusta sensibilità.

Il viaggio di ritorno non crea nessun problema anche se si affaccia un po di stanchezza. A mantenere alto il morale per la sera è la programmata cena dove il menù gargantuesco vedrà quale piatto forte il castrato (per non parlare dei primi e del mascarpone...).
E così con il termine del solstizio d'inverno iniziano gli auguri per le festività natalizie e per un nuovo anno ricco di libagioni e arrampicate.
Sonkita Kanarama - 5a+
Ypercotekino - 6a
Ombre della sera - 6a
Vertical Invader - 5a+
Adolfino esse esse - 5b+
Trillosandrite acuta - 5c
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