Quella che vedete nella foto è Lumignano Classica alle 17.30, esposta al sole tutto il giorno ( siamo rimasti sempre in maglietta il 9 marzo!)
Vado con ordine:
Partenza da Ferrara, h 8.30 da Borghi Bike. Gruppone: Giorgio, Cinzia, Chiaretta, due studenti del corso di Giorgio, Salmo, Fole, Piccio, Vale. Sosta per pastine e caffè nel solito bar ad Este.
Dopo una decina di minuti di avvicinamento col fiatone, siamo arrivati alla parete dove ci aspettava Andrea di Altedo, “ quello che chiacchiera”, con un gruppetto di Rovigo. La parete era quasi tutta per noi, e pochi altri.
I primi a tirare:
-Giorgio su “ Scacciapuffi” 5c, seguito dai suoi 2 studenti.
-Chiaretta su “Il grande puffo” 5c seguita da Vale, entrambe soddisfatte. Abbiamo visto inizialmente una sola catena in comune per “scacciapuffi” e “grande puffo,”..in realtà questa aveva una sua catena. Per evitare che le corde si sfregassero in discesa Giorgio è risalito con il suo studente andato per secondo e ha sistemato tutto! Per fortuna c’era una bella sosta per stare in tre vicino alla catena!
-Fole su una 6A alla nostra destra, credo “Baia degli arcobaleni”, seguito da Piccio.
(queste tre le vedete nell’immagine C. La prossima nell’immagine B (ci siamo mossi da destra verso sinistra).
-Salmo su 6A + seguito da Fole Piccio Chiara e Vale ( che non riesce a concludere i 2 metri finali, definiti da Cinzia “il pezzo + del 6a+”. Tutti l’hanno trovata bella, con buoni appigli, e forse per questo l’abbiamo affrontata molto di forza di braccia!
A parte delirio Alimentare, abbiamo saltato tutto il tratto centrale( figura B), che ha molte pareti strapiombanti, e siamo andati nel tratto della figura A.
Ancora più a destra ci sono delle vie di cui non ho trovato immagini, se non questa cartina in cui Piccio indica dove eravamo:
Fole proprio qui ha tirato la via “placca Miller”, una 6A , fatta poi da secondi da Piccio, Vale e Chiara (anche qui Vale si è fermata alla catena della via che era sulla destra e che saliva lungo un camino più semplice. Secondo Fole e Piccio questa era più mentale che fisica rispetto a “delirio alimentare”.
Qui c’è poco spazio in sosta, si raggiunge l’inizio della via con l’aiuto di un cavo metallico e delle maniglie, per questa scomodità secondo Piccio è un buon posto nel caso il resto delle pareti siano più affollate di quanto lo fossero ieri.
Prima di tornare dagli altri Fole ha calato giù Vale per il recupero di una scarpa da tennis volata fra i cespugli.
Mentre andava a salutare Andrea, Piccio ha fatto un movimento con il ginocchio destro che ha compromesso l’arrampicata pomeridiana.
Nel pomeriggio ci siamo fermati nel tratto che si vede in figura A, fra Girasoli, Diego (6a), Factotum 6a/6a+,spigolo conforto 5c/5b. Uno dei ragazzi del gruppo di Rovigo ha fatto da primo un percorso che attraversava in diagonale le prime di queste due vie, percorso rifatto poi da Chiara e da Vale, che si è fermata per la terza volta a un metro dalla fine. Molto bella però, con la possibilità di esercitarsi all’inizio sulla presa Dulfer, descritta benissimo da Giorgio e Cinzia mentre Vale saliva.
Chiara e Fole hanno fatto la via Conforto da secondi.
Ricapitolando :
- per Fole:un 5c e un 6a da primo, e un 5c e un 6a da secondo, molto soddisfatto anche se ha avuto una settimana difficile.
- per Piccio: due 6° e un 5c da secondo, anche se ancora dolorante per infortuni del Basket e cadute maldestre di ogni tipo.
- per Vale: un 5c, ma tre 6a in cui non ha concluso gli ultimi due metri. Frase più urlata da chi faceva sicura: “ci devi credere!”